l’abbazia di San Vincenzo

Stando al Chronicon Vulturnense (scritto forse dall’abate del monastero nel 1130 ca.) il cenobio sarebbe stato fondato da tre nobili di origine beneventana tra la fine del VII e gli inizi del VIII secolo, in un luogo donato loro dal duca longobardo di Benevento; i nobili avrebbero ripristinato una chiesa e un oratorio già esistenti – di una chiesa, tardo romana, comunque se ne ha notizia con annessa un’area funeraria.

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la villa romana tardo antica

Nella parte occidentale dell’Impero, nel pieno della romanizzazione, il territorio rurale era costellato di ville rustiche, ovvero di insediamenti di produttori agricoli (soprattutto contadini). Il termine rustiche sta per edifici dove v’è una porzione in cui risiede il dominus e una adibita agli alloggi degli schiavi. Si ricordi che la villa schiavistica del pieno Impero prevedeva che la maggior parte degli agricoltori fosse, per l’appunto, schiavi. Nelle aree più prossime a Roma e nell’Italia centrale questa tipologia di struttura era molto diffusa, tale insediamento si costituiva con complessi di edifici al centro di grandi proprietà con una forma organizzata sul tipo della villa di Settefinestre dove sono presenti gli appartamenti del dominus e, come deducibile, una parte dedicata al lavoro contadino.

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