la Rivoluzione Russa

Presupposti storici
Durante l’Ottocento vi fu una forte affermazione borghese e liberale e le poche monarchie rimaste concessero costituzioni: l’assolutismo in Europa era ormai parte del passato. In Russia era però ancora in vigore l’antico regime, gli Tsar erano autocrati contro sindacati, scioperi, libertà di espressione e imponevano una giornata lavorativa di undici ore senza alcun giorno di pausa.

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Avicenna, uno sguardo d’insieme

Quasi contemporaneamente alla rinascita carolingia cominciò tra gli Arabi un periodo di cultura che durò tre secoli, e che permise la formazione di una filosofia araba, che venne ad incontrarsi con la filosofia scolastica dell’Occidente. La scolastica è un movimento filosofico medievale, in cui gli insegnanti proponevano un tema agli alunni e dopo un dibattito, il docente esprimeva la sua opinione sulla questione. Ci offriva l’insegnamento (quaestio). La fama degli insegnanti dipendeva dalla partecipazione alle loro lezioni.

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la concezione materialistica della storia

La scoperta del fondamento immotivato del principio della proprietà privata posto a base delle teorie della economia politica classica e l’aver conosciuto la funzione costitutiva dell’alienazione svolta dai rapporti economici propri dell’economia di mercato capitalista, segnano il passaggio di Marx dall’umanismo al materialismo storico, ovvero la transizione dall’idealismo al «sapere reale» della storia. Il testo in cui si concretizza tale processo è l’Ideologia tedesca, scritta da Marx ed Engels insieme.

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conclusioni su Aristotele

Sicuramente Aristotele ha una sensibilità enciclopedica, inoltre vi è sempre quella premessa tra la coincidenza della struttura dell’essere e del pensiero, dunque la frammentazione del sapere non avviene perché in qualche modo il sapere è tutto unito. Abbiamo visto anche come metodo, come strumento, la logica alla ricerca del senso del mondo e l’attuazione delle varie discipline, ora vediamo la fisica, Dio e l’anima. Abbiamo visto le quattro cause, l’origine dei fenomeni che vengono analizzati in base alle quattro cause (materiale, formale, efficiente, finale) ed ogni ente tende alla realizzazione della propria essenza immanente, non è trascendente, come in Platone è l’iperuranio.

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Epicuro, vita e pensiero

Epicuro nacque sull’isola di Samo il 10 febbraio 341 a.C. dall’unione tra Neocle, un maestro di scuola, e Cherestrata, una “maga”. Il suo nome deriva dal greco e significa “soccorritore”, in onore del dio Apollo. Fu educato nella scuola di Panfilo, dove segui il pensiero platonico, e successivamente frequentò la scuola di Nausifane, seguace della dottrina democritea a Teo, in Asia Minore. Nel 312, appena dopo aver elaborato la sua dottrina, fondò la sua scuola con sedi a Mitilene e a Lampasco e, successivamente, ad Atene, proprio dove aveva già svolto servizio militare (o “efebato”) qualche anno prima, aiutato dal fatto di avere la cittadinanza ateniese ottenuta dal padre per essere stato un colone lasciando la propria terra in seguito ad una guerra. La scuola ad Atene era provvista di un giardino dove i discepoli (composti da persone di ogni classe sociale e di ogni sesso) seguivano le lezioni e gli scritti.

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