Con la tecnica cosiddetta “proto-maiolica” si usa un solo tipo di rivestimento, pur se alcune parti ne vengono lasciate prive; è da sottolineare che la proto-maiolica che si produce nelle zone dell’Italia Meridionale è legata all’area tecnica tunisina. Invece la ceramica laziale ha una tradizione delle forme locali e le tecniche sono molteplici – tuttavia quella decorata a Roma è più vicina alle produzioni del Meridione che non a quelle del Centro.
Già prima del XII secolo si importavano oggetti dal mondo islamico e bizantino; nel 1100 ca. questa moda per l’“esotico” si diffonde ed agli inizi del Duecento si intensifica tanto che a un certo punto v’è una richiesta sufficiente a consentire la produzione presso officine locali. Abbiamo così un rilancio dell’artigianato italiano che porterà, lentamente, alle eccellenze del Rinascimento.

